Splendido perciforme appartenente alla famiglia dei Cichlidae; è stato scoperto per la prima volta nella laguna alla foce del fiume Soumie, vicino alla città di Assinie-Mafia, nella Costa d'Avorio
sud-orientale; successivamente sono stati ritrovati degli esemplari in altri bacini alluvionali costieri dell'Africa centro-occidentale, dal bacino del fiume Saint John, in Liberia, sino al bacino del fiume Cross, in Nigeria;
attualmente si considera proveniente dal Guinea, Sierra Leone, Liberia, Costa d’Avorio, Burkina Faso, Mali, Ghana, Togo, Benin, Nigeria, Niger, Camerun e Guinea Equatoriale; è comunemente riprodotto ed allevato per l'acquariologia.
Fino a poco tempo fa si ipotizzava l'esistenza di due sottospecie: Chromidotilapia guntheri guntheri e Chromidotilapia guntheri loennbergi, di provenienza limitata al lago Barombi-ba-Kotto;
attualmente, dopo studi sul loro DNA, si considera l'esistenza di una sola specie e di due, eventuali, varietà locali.
Presenta un corpo ovoidale, appena allungato e piuttosto compresso lateralmente; la testa è grande ed appuntita, con la fronte, spiovente, appena convessa; la bocca, grande, protrattile e con le labbra
particolarmente carnose, è in posizione sub-terminale; l'occhio è grande e posto in posizione avanzata; davanti agli occhi vi sono due narici con funzione olfattiva; l'opercolo branchiale è grande e dotato di un preopercolo
articolato; il peduncolo caudale è relativamente largo ma ben distinto.
La pinna dorsale, di forma trapezoidale e sorretta da 15 / 17 spine rigide e da 9 / 12 raggi molli, si estende su quasi tutto il dorso e termina con un lungo lobo posteriore che termina con un apice leggermente
rialzato ed appuntito; la pinna anale, trapezoidale ed a sua volta sorretta da 3 o 4 spine rigide e da 6 / 8 raggi molli, termina con un lungo lobo posteriore dall'apice appuntito; la pinna caudale, dalla forma trapezoidale
molto larga, ha il margine appena arrotondato; le pinne ventrali sono di forma triangolare mentre le pinne pettorali sono di forma trapezoidale, con il margine obliquo ed arrotondato.
La livrea è di un color giallo crema, con il dorso più scuro, color verde oliva, ed il ventre di color grigio argento; sul fianco sono presenti due linee longitudinali scure, una che si estende dall'apice
superiore dell'opercolo branchiale alla fine del peduncolo caudale, l'altra si estende un poco al di sopra; queste due linee non sono sempre visibile oppure appaiono spezzettate in due file di macchie asimmetriche; a
volte è presente un trattino scuro che congiunge trasversalmente l'occhio alla bocca; il labbro superiore presenta un "baffo" colorato di turchese; le pinne sono di un color giallino chiaro con pagliuzze di color turchese.
Vi sono notevoli differenze tra gli esemplari di sesso maschile e quelli di sesso femminile; gli esemplari di sesso maschile sono molto più grandi, hanno il primo raggio delle pinne ventrali molto più lungo e
presentano una banda, di color arancione, sull'apice superiore della pinna caudale e sul margine distale della pinna dorsale; di contro gli esemplari di sesso femminile sono molto più colorati, presentano un ventre rosa
ed una banda, di color bianco metallico, sull'apice superiore della pinna caudale e sul margine distale della pinna dorsale.
Molto robusto e relativamente pacifico ma territoriale è adatto ad un acquario di comunità in compagnia di pesci della sua stessa taglia o poco più piccoli; il maschio è abbastanza aggressivo nei confronti
degli altri maschi; la soluzione migliore è allevare una coppia in un acquario di comunità arredato con un fondo formato da graniglia media, legni di torbiera, rocce e poche piante molto robuste ed in compagnia di pesci
tranquilli come Brycinus longipinnis, Phenacogrammus interruptus, Arnoldichthys spilopterus.
Non è esigente per quanto riguarda le caratteristiche chimiche dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed ossigenata; sono sempre consigliati regolari cambi dell'acqua, preceduti da una sifonatura del
fondale, ed aggiunte settimanali di Oligoelementi e Bioelementi.
Praticamente onnivoro; in natura su nutre di piccoli invertebrati, alghe, detriti organici e altri piccole particele alimentari che trova setacciando bocconi raccolti dal fondale ed espellendo la sabbia dalle
branchie; in acquario accetta di tutto: alimenti surgelati, artemie e chironomus, liofilizzati e mangimi secchi in piccoli granuli e scaglie.
La riproduzione è possibile anche in un acquario di comunità oppure in una vasca dedicata ed è molto interessante; dopo interessanti giochi d'amore durante i quali i riproduttori sfoggiano tutti i loro colori
più accesi, la deposizione avviene su di una roccia preventivamente ripulita dai sedimenti; subito dopo la deposizione, da parte della femmina, il maschio feconda le uova, le raccoglie in bocca e le cova fino alla loro
schiusa mentre la femmina si preoccupa di pattugliare il territorio; occorrono circa 2 settimane prima che gli avannotti comincino ad avventurarsi fuori dalla bocca del padre ed a questo punto possono essere nutriti con
naupli di artemia salina; la cura della nidiata da parte dei genitori continua per circa un mese ed gli avannotti sono sempre pronti, in caso di pericolo, a rifugiarsi nella bocca di uno dei due genitori.
In definitiva è molto adatto all'acquariofilo principiante, a patto di tenerlo con pesci altrettanto grandi e robusti.