10 buone ragioni per passare un weekend sul Lago di Garda
Il perimetro del Lago di Garda misura 150 km e tocca il territorio di tre regioni - la Lombardia dell'alto bresciano, il Veneto dell'alto veronese e il Trentino sulla costa nord. Decine e decine di spiagge e di paesini caratteristici che meritano di essere scoperti in qualche giorno di vacanza.
All'inizio del secolo il più grande dei laghi italiani era ancora esclusiva di campeggiatori e vacanzieri bavaresi con i calzini nelle Birkenstock. Oggi è una delle mete più ricercate del turismo internazionale con destinazioni di charme, hotel lussuosi, ottima offerta culinaria, sport e relax. E anche gli italiani, tradizionalmente più propensi al mare e alla montagna, se ne sono accorti.
Copyright Visit Brescia - Michele RossettiI paesi da conoscere
Il Lago di Garda ha un profilo che ricorda vagamente una pera. La base della pera, da un estremo all'altro - cioè da Salò in provincia di Brescia a Bardolino a 20 minuti di auto da Verona - è così ampia che non si vede da costa a costa e sembra di essere al mare. La punta della pera, molto più stretta, è territorio trentino: qui il lago è largo poco più di 3 km. Molti paesi sono conosciuti a tutti, da Riva del Garda ai piedi delle montagne a Malcesine con la sua rocca, da Salò con il suo centro storico a Lazise con i parchi divertimenti fino a Sirmione il cui castello scaligero, a pochi metri dalle Terme Romane, valgono il viaggio. E Limone del Garda? Pur essendo "solo" un piccolo gioiello fatto di vicoli, piazzette e case colorate abbarbicato sulla roccia, lo scorso anno ha segnato un record superando 1,2 milioni di presenze. Una piccola chicca da provare? Gargnano, proprio a metà della costa occidentale in provincia di Brescia: prestigiose dimore storiche del '700 trasformate in bed&breakfast, passerelle sull'acqua circondate da bouganville, ristorantini romantici al porto e spiaggette riservate.
Vita da spiaggia
La spiaggia Miralago a Riva del Garda? Numero uno. È la più vicina al centro storico ed è una striscia di prato e di ciottoli bianchi che scendono fino al livello dell'acqua. Fanno la differenza le papere - peraltro molto educate - che vengono a salutarvi mentre prendete il sole ma senza essere invadenti, tutti i servizi a disposizione a brevissima distanza, i bagnini che garantiscono la sicurezza ma soprattutto il panorama del Ponale sulla destra e del Monte Baldo a sinistra. La Baia delle Sirene a Punta San Vigilio è una "top beach" già da qualche secolo, dai tempi delle principessine asburgiche. Ci si arriva anche a piedi dal comune di Garda, è a pagamento (e quindi servitissima), ed è di una bellezza rara: in pochi metri si passa dal turchese dell'acqua al verde del prato e del bosco. Da appuntarsi anche la celebre Jamaica Beach a Sirmione che, tra l'altro, ha l'esclusivo merito di essere proprio sotto le Grotte di Catullo e ciò che reste delle terme romane: una striscia di lastre di pietra bianca liscia incorniciano la penisola creando un effetto unico nel suo genere. A breve distanza, vicino al pontile, si può perfino nuotare sopra una sorgente di acqua calda sulfurea.
Hotel, bed and breakfast e appartamenti per tutti
L'ospitalità non fa difetto all'offerta del Garda. Negli ultimi vent'anni campeggi e piccoli hotel a gestione famigliare sono stati affiancati anche da residence davvero eleganti e da una hôtellerie di alto livello. I cinque stelle, nella zona di Gardone Riviera, ci sono da oltre un secolo ma negli ultimi anni ne sono stati aperti altrettanti in giro per il lago. Un paio di estati orsono, tra Limone e Riva è stato inaugurato Eala, un cinque stelle lusso a picco sul lago, proprio sulla famosa ciclabile a sbalzo sull'acqua. I servizi all'ospite fanno la differenza: le proposte gourmet dello chef stellato Alfio Ghezzi, rituali wellness sorprendenti, picnic in barca e aperitivi in terrazza immersi nella musica jazz live. Dall'altra parte del Garda, sopra Torri del Benaco, è appena stato aperto il Cape of Senses, 55 suite in un parco da 15.000 mq, tre piscine una più bella dell'altra e due ristoranti. Volete farci un romantico giro nei dintorni con una Vespa elettrica nuova fiammante? Basta chiedere le chiavi alla reception.
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MARCO FAVALIIl lato appetitoso della vacanza
Ristoranti eleganti e cucine gourmet? Forse i due più conosciuti sono lo stellato Peter Brunel ad Arco e il Lido '84 di Riccardo Camanini a Toscolano Maderno. Pesce di lago e carne salada sono invece sul menu delle trattorie tipiche attorno ai porticcioli e sulle alture ma, se volete sorprendere gli amici con un ristorantino che non è segnato sulle guide, dovete andare a Castelletto di Brenzone, sotto Malcesine, da Sarsissa, una trattoria che occupa tutta una piazzetta medievale molto suggestiva. Ci lavora tutta una famiglia, mezza veneta e mezza uruguaiana, e "sarsissa" è il nome di un ragù meraviglioso con una base di pasta di salame e curry piccante. La carne arriva direttamente dai parenti sudamericani.
Aperitivo obbligatorio
Sul versante veneto del lago significa ovviamente farsi uno spritz (che sul versante bresciano si chiama "pirlo" e preferisce l'aggiunta di Campari e non di Aperol). Molte peraltro sono le versione locali e spesso lo si prende anche con il limoncello. I locali più sportivi sono certamente il Wind's Bar di Torbole, proprio in centro lungo la Statale, che è il punto di riferimento di tutti i surfisti e dove sono passati i più grandi campioni degli ultimi trent'anni mentre a Riva si fanno preferire il Sailing, al porto San Nicolò, e il Cristallo nella piazza centrale vicino alla torre. Il Baretto di Piazza Calderini a Torri del Benaco si contende con il Punta Giò Bistrot Cafè di Sirmione il titolo di locale per i fanatici dei selfie.
Colazioni vista lago
Niente di meglio di una lunghissima passeggiata sul lungolago di Salò la mattina presto per farsi venire fame: conviene quindi fermarsi in centro sul Lungolago Zanardelli per fare colazione al Bloom, sia dolce (da provare il mussli con i frutti di bosco freschi) che salata, sotto il sole godendosi la brezza e la vista sul golfo. Molti appassionati del genere di passaggio escono dall'autostrada Milano-Venezia a Peschiera per andare a prendere caffè e brioches al bar dell'Hotel Bell'Arrivo a Peschiera, proprio sul ponte, per affacciarsi sul canale.
Ronny KiaulehnPer una vacanza veramente outdoor
Se non ci siete mai stati, fate un giretto ad Arco, appena sopra Riva. È la capitale mondiale dell'arrampicata: ci sono pareti - naturali e non - per tutti i livelli (e perfino per i ciechi!) e nel centro storico ci sono decine di negozi specializzati coloratissimi. È perfino commovente vedere al bar i pensionati del posto che si raccontano storie di arrampicata con ragazzi e ragazze che arrivano da tutto il mondo con dita consumate e ginocchia sbucciate. Detto questo, Arco è anche la base di partenza di chi vive la vacanza per i pedali perché da qui passano gli itinerari per le bici da fuoristrada e per la strada. Chi ama le sfide può puntare le ruote verso Punta Veleno a Brenzone, una salita talmente ripida da essere interdetta ad auto e moto con il cambio automatico che spesso distruggono frizioni e freni. E per arrivare in un ambiente alpino in pochi minuti, basta prendere la funivia panoramica di Malcesine per arrivare in cima a 1800 metri di quota dove partono i sentieri verso i rifugi sul Monte Baldo.
@li c'eTutto il tempo in acqua
Se il Basso Garda è sempre tranquillo e quindi perfetto per le uscite in kayak, l'Alto Garda invece - stretto tra le montagne - vede la presenza di venti costanti - l'Ora che al mattino scende dalle vette e il Pelèr che al pomeriggio soffia in senso opposto. Venti costanti significano vele e sport: a Riva c'è una incredibile attività velistica giovanile mentre Torbole è la sede delle migliori scuole di windsurf del paese ed è facile vedere decine e decine di vele in acqua contemporaneamente. Poco più a sud, Malcesine e Limone invece sono il paradiso del kitesurf e fa specie il caso di Campione, una piccolissima penisola di 100 abitanti raggiungibile solo attraverso un tunnel nella montagna che per secoli ha ospitato un cotonificio e adesso accoglie migliaia di ragazzi dal Nord Europa, una sorta di comunità hippie che si concentra qui solo per divertirsi e giocare con le onde.
Passeggiate da vacanza
Chiunque guardi quella montagna che sta sopra Riva del Garda non potrà non vedere un incredibile sentiero scavato nella roccia che taglia in diagonale tutta la parete a picco sul lago. È il sentiero del Ponale dove ogni giorno passano centinaia, se non migliaia, di ciclisti ed escursionisti che possono arrivare fino al Lago di Ledro. Bastano quaranta minuti di cammino per fare tappa al Bar Belvedere: il panorama e le fette di torta al cioccolato sono garantiti. E se la famosa passerella sull'acqua di Limone dista solo pochi chilometri da qui, tra le passeggiate più note non si può escludere il Sentiero Busatte - Tempesta sul confine tra le province di Trento e Verona che prevede anche 400 suggestivi gradini di una scalinata di ferro che porta in quota, nè il sentiero del CAI attorno alla Rocca di Manerba.
Attrazioni da non perdere
Chi gira in moto sa che la Strada della Forra a Tremosine è stata votata a più riprese come la più bella del mondo. Non è un caso che i registi di James Bond ci abbiano ambientato un celebre inseguimento tra tunnel scavati nella roccia e passaggi in un canyon strettissimo tanto emozionanti quanto pericolosi. Una uscita sulla Motonave Italia che lavora su diverse tratte del lago sarebbe certamente entusiasmante, soprattutto in virtù del fatto che è un battello d'epoca in servizio da quasi 120 anni e che potrebbe raccontare una bella fetta di storia d'Italia. Darsi alla cultura da queste parti significa anche visitare le limonaie storiche, il Vittoriale degli Italiani a Gardone, il Museo del vino a Bardolino o la Villa Romana di Desenzano.
